Se nel cuore della notte il Governo ha decretato la Lombardia e altre Province italiane “Zona Rossa”, è delle prime ore di questa mattina che anche le province piemontesi di Vercelli, Novara e VCO sono divenute Zona Rossa.
Questo perchè, come ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, sono zone che confinano con la Lombardia ed è necessario mettere un freno agli spostamenti delle persone per arginare il contagio da COVID19.
Questo significa che tutto il Lago Maggiore, sponde Lombarde e Piemontese sono “off limit”.
Ma cosa significa esattamente?
Di seguito riportiamo le parole del presidente del Consiglio: ““Abbiamo creato due aree, una che riguarda la regione Lombardia e varie province, tra cui per il Piemonte Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli.
A questo territorio della nostra penisola applichiamo un regime e delle misure restrittive più rigorose; ve ne segnalo alcune: ci sarà il vincolo di evitare ogni spostamento, vincolo per tutte le persone fisiche, in entrata e in uscita dei territori, anche all’interno dei territori.
Ci si muoverà quindi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, spostamenti per motivi di salute. Fermo restando che è consentito il rientro presso il proprio domicilio di abitazione o residenza per chi ne avesse necessità.
Sono state poi previste una serie di misure che riguardano tutte le attività commerciali, sociali e imprenditoriali, in particolare ad esempio sono sospesi tutti gli eventi, le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina sia in luoghi pubblici che privati.
Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché eventi in luogo pubblico e privato, quelle manifestazioni a carattere ludico, culturale, sportivo, religioso, fieristico. Ma sono anche sospesi tutti gli eventi nei cinema, nei teatri, nei pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche.
Sono sospese le attività didattiche nelle scuole, nelle università salvo quelle a distanza; sono sospese anche le cerimonie civili e religiose ivi comprese anche quelle funebri.
E’ consentita solo l’apertura dei luoghi di culto ma condizionatamente alle adozioni di alcune misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. Sono chiusi i musei e altri istituti e luoghi di cultura.
Sono consentite le attività di ristorazione e bar ma dalle 06:00 alle 18:00 con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro con sanzione e sospensione dell’attività in caso di violazione”.